Archivi per Aprile, 2008

Armi di distruzione sonora.

 

di Massimo Liverani.

(riceviamo e volentieri pubblichiamo).


Come la tecnologia sonica sia impiegata per scopi non propriamente ‘benefici’

 

Gli esperimenti sulle armi soniche hanno purtroppo dato risultati soddisfacenti: si parla già di utilizzo di tali strumenti da parte della polizia ed in alcuni scenari terroristici e di guerra.

Durante il mio corso di educazione al suono avevo accennato di certi esperimenti e da alcuni studi eseguiti da alcuni eserciti sull’uso di armi soniche, questo soprattutto durante e dopo la seconda guerra mondiale. Dissi anche che tali studi però non avrebbero dato risultati soddisfacenti. Si cercava infatti di costruire una specie di cannone sonoro, ma per fortuna con scarsi risultati: la tecnologia non era ancora in grado di proteggere i propri soldati dagli effetti di tali armi.
Devo ahimè darvi delle cattive notizie, purtroppo, ed è qui il caso di dirlo, gli studi in questo settore sono andati avanti e come spesso accade, non è stata fatta molta pubblicità alla cosa.
Cercherò di farla io nel mio piccolo tramite questo articolo e sarò per me un grande piacere trovare persone interessate a diffondere il più possibile quello che scriverò e che pare stia accadendo proprio in questi mesi.
Dobbiamo essere consapevoli quanto il cinismo umano si spinga a cercare sempre mezzi più raffinati per danneggiare il prossimo e la brutalità della guerra sia spesso solo una piccola parte di tutto il lavorio che si fa intorno. Le fonti di quello che leggerete sono diverse ma tutte molto autorevoli ed accreditate. Mi sono infatti imbattuto ultimamente, quasi per caso, su alcuni articoli scritti prevalentemente su giornali americani e per fortuna riportati in alcuni siti internet di alcune associazioni che si occupano di ecologia acustica. Tra cui (www.acousticecology.org) di cui sono orgoglioso di fare parte. Devo dire ad onor del vero che ricercando su internet ho trovato anche alcuni bervi articoli su giornali italiani in merito.
Capisco che una rivista tecnica come questa possa non essere propriamente la tribuna adatta per parlare di questo argomento, sostengo invece che parlare comunque di tutti gli usi, compreso quelli più aberranti, che si possa fare della materia sonora possa insegnare al contrario proprio a rispettarla ed ad utilizzarla nel miglior modo possibile. L’espressione musical-sonora è cultura e la cultura è comunicazione. La guerra è l’antitesi di tutto ciò. La guerra è la fine della comunicazione ed è spesso la fine di tutto. Utilizzare il suono per nuocere è anche peggio che bruciare i libri come in Fahrnheit 451 del grande Ray Bradbury.

Veniamo al dunque, una prima notizia: Nella striscia di Gaza l’esercito israeliano ha utilizzato (o sta utilizzando?) bombe soniche che simulano un attacco di missili. In pratica sarebbero delle specie bombe che fanno solo molto rumore e il cui rumore è simile a quello di un attacco missilistico. Questo, secondo l’esercito israeliano, servirebbe a spaventare i terroristi (!). Tali lanci verrebbero fatti a qualsiasi ora del giorno e della notte ed in pratica il risultato, secondo alcune fonti mediche locali, sarebbe quello di far vivere la popolazione in un continuo stato panico, di allerta e di terrore. Ed in effetti l’unico risultato che produce è questo. Purtroppo però anche bambini risentono di ciò causando loro la perdita della concentrazione, la paura ed il basso rendimento scolastico (pensate voi ad un bambino che si sveglia di soprassalto continuamente per tali cause!) Pare che Israele stia utilizzando tali ‘bombe’ da diverso tempo e la popolazione palestinese ne sia esasperata. Certo qualche cinico potrebbe dire: meglio le bombe sonore che quelle vere, ed in effetti è così però quello che a me preoccupa in questi casi è che questo tipo di armi sono subdole, generano un atteggiamento come di scarsa rilevanza, non fanno notizia, non c’è spargimento di sangue diretto ed invece dietro c’è, come al solito, l’industria delle armi che riesce sempre ad usare la tecnologia come vuole ed ha soldi da investire per queste ricerche.

Ma non è tutto. Non è la prima volta che ciò viene fatto: verso maggio-giugno di quest’anno sempre l’esercito israeliano pare abbia utilizzato uno strano veicolo militare in grado di emettere un suono particolare (urlo) per disperdere una manifestazione palestinese nel Benin. (NDA - probabilmente un LRAD) La dimostrazione si protraeva da diverse ore e i militari non sapevano come farla disperdere, invece di usare le armi tradizionali hanno usato questo apparecchio. Le persone che hanno assistito alla scena hanno detto che il suono fosse come un urlo, non di per se forte ma i manifestanti, e la maggior parte della gente, anche se tentavano di tapparsi gli orecchi, venivano comunque colti come da malori e da violenti ed improvvisi mal di testa e la folla si è dispersa immediatamente.

Un’altra notizia parla di armi acustiche utilizzate dall’esercito americano in Iraq molto simili a quelle descritte nell’articolo di cui sopra ma più potenti, capaci di arrivare anche a chilometri di distanza. Altri articoli parlano di dispositivi acustici antipirateria installati sulle navi da guerra e su navi commerciali. (fig1) Tali dispositivi sarebbero installati da circa 4 anni (dopo l’attacco alla nave USS Cole) anch’essi in grado di ’sparare’ un raggio sonico disturbante e sarebbero stati utilizzati con successo dalla ‘Seaburn Spirit’ una nave commerciale nell’estate del 2003 durante un attacco di pirati lungo le coste della Somalia.

Fig 1: installazione di una arma acustica su una nave

Quello che mi colpisce di questi notizie è che il suono viene descritto come in effetti non molto forte, però penetrante. Probabilmente la sensazione è che siano state utilizzate frequenze particolari, molto alte ed intense oppure infrabasse in modo da rendere vana l’idea di potersi proteggere tappandosi gli orecchi.
Altra cosa è che il suono è molto direttivo (si parla di un angolo di 15-30°). Ottenere un suono direttivo con le frequenze acute è possibile, si sa, ma con le frequenze basse è un grosso problema.
L’unico modo per renderle direttive è farle ‘portare’ da un raggio di frequenze ultrasoniche, ci sono infatti ricerche sul fronte degli ultrasuoni per ‘modulare’ le frequenze più basse e quindi udibili. Un po’ come il principio della radio che su frequenze alte può portare segnali modulati di frequenze più basse. (rif. 4° lez, corso educazione al suono C&M n° 4)

Un altro articolo parla di un apparecchio chiamato MRAD (Medium Range Acoustic Device) (fig 2)
in grado di amplificare e diffondere il suono in un modo rivoluzionario. In pratica si tratterebbe di un grosso e potentissimo megafono direzionale al cui confronto quelli precedenti sono giochi per ragazzi. Tale articolo dice che ovviamente se utilizzato in maniera un po’ potrebbe quasi diventare un’arma. Tale attrezzo è infatti in grado di sviluppare una potenza direttiva trai 15.000 e i 100.000 Watt! Sembra che questo apparecchio sia stato collaudato dalla polizia di Los Angeles ed utilizzato anche per ‘sedare la folla’ per i disordini provocati dal recente uragano Katrina a New Orleans.

fig 2 : MRAD utilizzato a New Orleans

Sempre di LRAD e MRAD ( Medium Range Acoustic Device) si parla in un altro articolo ma (fig3) (fig4).
dalle immagini si evince che può essere installato su camionette o su mezzi blindati e pare sia quindi una realtà ormai collaudata. Servirebbe sempre per disperdere la folla e quindi utilizzato al posto dei vecchi idranti o gas lacrimogeni.
Nel pannello posteriore sembra essere presente in entrambi i modelli una specie di grafico che mostra (nell’ LRAD a colori) 3 tipi di zone, una verde e sicura (probabilmente dietro l’apparecchio) una gialla laterale (di allerta) ed una rossa (raggio di azione). Mi sembrerebbe però non molto direttivo, ma queste sono solo illazioni.
"Non letal weapons o Non Lethal Acoustic device", questi sono i nomi che si danno a questo tipo di armi progettate per l’uso contro la folla come alternativa all’utilizzo di armi più dannose.
Pare che tali armi siano state prodotte da una ditta di S.Diego in California, (una certa American Tecnology Corporation ) e che si vanta che il loro ‘nuovo megafono’ possa ottenere 145 decibel a 300 iarde di distanza, come dovreste sapere, tale valore è ben al di sopra della soglia del dolore!

Fig 3: la parte posteriore dell’MRAD

Fig 4: la parte posteriore dell’LRAD

Sembra anche esistere un altro tipo di arma acustica, più ingombrante e probabilmente a funzionamento più tradizionale, ma vi riporto le parole originali di chi ha scritto l’articolo, che rendono l’idea:
box:
These devices are more than just fancy speakers. California-based HPV Technologies recently demonstrated a "magnetic acoustic device" or MAD (fig. 5) that can broadcast a targeted beam of sound for a more than mile. At close range, the sound from these devices can be terrifying and painful.
The same devices can also be used as public address systems, projecting instructions or warnings at lower settings — and at higher settings, forcing crowds to disperse. The sonic devices could prove less deadly than so-called "non-lethal" weapons such as Tazers and pepper spray guns that have actually caused some fatalities.

Fig 5: il M.A.D (Magnetic Acoustic Device)

In pratica si preferisce usare armi soniche (che potrebbero seriamente compromettere l’apparato uditivo) al posto dei fucili a spray di peperoncino! (fig 5)

Quando viene usato come arma, il LRAD spara un flusso strettamente controllato di suono aspro e corrosivo, il cui livello può essere aumentato al punto tale da provocare nausea o svenimento.
Sembra comunque che ala base di tali dispositivi ci sia anche in questo caso la tecnologia ultrasonica (HSS) che come ho già detto è l’unica che riesca a determinare una efficace direzionalità al suono. Questi ultramegafoni non potebbero a parer mio funzionare il altro modo. Visitando alcuni siti internet mi sono imbatutto infatti in uno (www.directionalsound-usa.com/ mrad/) che addirittura li vende tramite internet!

(Fig 6)

Fig. 6: un’immagine tratta dal sito internet che pubblicizza questo tipo di apparecchi.

Per dare un’idea della gravità della cosa vi riporto una tabella delle tipologie dei danni a uomini e cose a seconda dell’altezza e potenza del suono. (Fig7).
Per infrasuoni intendo i suoni al di sotto di 20 Hz, suoni acuti: da 7 KHZ fino a 16KHZ
Per bassa-media-alta potenza intendo un valori di 115 –130 – 140 e oltre dB

Fig. 7: Tabella delle conseguenze per elevata esposizione sonora a persone e cose

 

Jurgen Altmann (un fisico laureato all’università di Dortmund in Germania) in piccolo saggio pubblicato nel 2001 su Science & Global Security, (Volume 9 pp 165-234 - Taylor and Francis) dal titolo ‘Acoustic Weapons – A prospective Assessment’ In effetti denuncia già la sperimentazione e in certi casi l’uso di tali armi soniche. In tale articolo egli spiega in maniera abbastanza scientifica il loro funzionamento e anche le reazioni del nostro apparato uditivo sottoposto a questo tipo di stimolazioni. Nel corposo testo dell’autore si fa riferimento a diverse tipologie di armi soniche, soprattutto a quelle che funzionerebbero ad infrasuoni. Dopo diversi calcoli ed asserzioni arriva a dimostrare che secondo lui non sarebbero per adesso possibili armi soniche letali o perlomeno che inducono danni seri ed irreversibili agli esseri umani. Secondo l’autore per adesso le potenze in gioco non permetterebbero l’utilizzo di tali dispositivi se non per disperdere la folla o indurre panico. Di sicuro sono più efficaci nuovi armamenti laser o microonde i quali mi risulta siano utilizzati con successo attualmente nella guerra in Iraq.
Una piccola osservazione tecnica: devo ammettere che quando ho iniziato a scrivere l’articolo non avevo tanto materiale ma via via che mi sono messo in cerca ne ho trovato moltissimo, talmente tanto che mi sembra strano che in Italia se ne sappia così poco. Comunque alla fine il materiale che ho pubblicato è solo una piccola parte di quello che ho trovato e mi sono dovuto limitare per ragioni ovvie. Invito quindi gli interessati ad informarsi, utilizzando i link che fornisco alla fine dell’articolo, troverete probabilmente altre notizie, immagini etc.
Concudo con un avvertimento: se vi capiterà di essere in un ‘luogo caldo’ e di vedere qualcuno che sistema un apparecchio dalla forma esagonale o una camionetta della polizia che lo trasporta bè…datevela a gambe e tappatevi le orecchie come potete!
Se la ricerca andrà avanti (e possiamo purtroppo esserne certi) probabilmente però rischieremo presto (se non le abbiamo già) di avere armi soniche ‘letali’ o in grado anche di provocare ustioni i emorragie interne e tutte queste belle cose… così va il mondo… E’ il caso di dire: a ‘risentirci’!

Cito per dovere e per informazione gli articoli e siti internet dove ho reperito le immagini pubbliche e le notizie:
NPR (www.npr.org)
American Technology Corporation (www.atcsd.com)
FLIKR XENI PHOTOS: http://www.flickr.com/photos/xeni/sets/870366/

Rumore = potere

Inauguriamo la consuetudine di inserire riflessioni sul tema del paesaggio sonoro, e sui suoni in genere.
Cercheremo di scrivere in modo sintetico, scovando, dove sia possibile, agganci e riferimenti ad altre discipline.
Cercheremo anche di scrivere in modo da offrire una lettura il più possibile piacevole.
Ogni commento sarà accettato come un contributo prezioso.

Francesco Michi
Mechi Cena

1.

Uno dei semi-segni dell’I Ching, prima ancora che un libro, arcaico metodo divinatorio cinese, è “Il tuono”. La sua grafia è composta da due linee spezzate sopra ed una intera sotto.
Nella combinazione dei segni, che sono di sei linee, ritorna molte volte.
Nel segno numero 34, ad esempio: “ La potenza del grande”.
Il commento abbinato al segno dice: “Il tuono sta su nel cielo: l’immagine della potenza del grande”.
Nel segno numero 51, il tuono appare due volte sovrapposto.
La spiegazione che l’oracolo fornisce è: “appare una linea yang sotto due yin, e si spinge prepotentemente prepotentemente verso l’alto. Serve da immagine il tuono che erompe dalla terra e col suo scuotimento cagiona terrore e tremore”.
Nella commento si legge: “Lo scuotimento che sale dalla terra per la comparsa di Dio fa che l’uomo si spaventi”. E più avanti:“il tuono romba talmente da spargere terrore per cento miglia”.
Nel antico testo cinese l’analogia tra tuono, che è - essenzialmente ruomore, suono -, potenza, e Dio, sembra essere talmente condivisa da essere data per scontata. Tant’è che essa viene usata per decifrare il significato esoterico della divinazione.
Il legame simbolico tra suoni potenti, Dio, e potere è una costante della storia umana, che si ritrova pressapoco in tutte le religioni. L’organo a canne e la campana sono tra gli strumenti più rumorosi dell’epoca.
Più recentemente le macchine della rivoluzione industriale hanno sostituito nell’immaginario collettivo uno dei termini dell’analogia. Il potere del suono più forte viene consegnato all’industria, ai treni a vapore, e ancora più avanti a tutto l’armamentario militare.
Il rumore di un missile intercontinentale è il suono più potente mai registrato, anche se immagino, ma non lo posso provare perché, evidentemente, misurazioni ravvicinate non si possono fare, che lo scoppio di una bomba nucleare produca un rumore di gran lunga più potente.
Già a questo punto il potere del suono è traslato dalla natura agli uomini, ai più potenti tra gli uomini, che, sebbene non controllino la natura, come gli dei fanno, almeno ne sfruttano le leggi e le risorse per mezzo della tecnica.
Il suono potente è dunque appannaggio degli uomini potenti, non più della natura, una sorta di olimpo terreno e diciamocelo francamente, molto più gretto.
Ma se riflettiamo bene e prendiamo in parola il “tuono che che si fa udire e spaventa per cento miglia”, scopriamo che ci sono suoni molto più labili, leggeri, che si possono udire – identici, o quasi, in uno spazio ancora più vasto.

I suoni della TV, della pubblicità, dei telegiornali, dello sport drogato, ripetendosi, coprono uno spazio simbolico e concreto come nessun tuono, vulcano, treno, campana o missile potrebbe fare.
La voce di Dio raggiunge tutti se necessario per governare i destini del creato, è in ogni dove.
La voce della TV anche.
Ma con una ulteriore traslazione simbolica. Se in un remoto passato era Dio a decidere di parlarci, ora siamo noi che lo azioniamo schiacciando un bottone.

Mechi Cena