Moby Dick e la Balena 52 hz.

Se Moby Dick (che pure ha atteso 150 anni per essere riconosciuta) avesse incontrato la Balena 52hz, semplicemente non l’avrebbe identificata come membro della sua specie. Eppure non quella bianca ma quella che canta a 52hz, canto molto più acuto di quello delle balene conosciute, esiste, è una balena, forse un ibrido fra due specie. E si sa che esiste solo perché è stata ascoltata, ma mai vista.
È singolare una balena bianca (pur albina è comunque una balena), sebbene non si sa se sia esistita. Ma Melville, che per mare ci è andato per davvero, probabilmente riferisce di racconti persi tra gli schizzi di acqua salata sul viso e una abbondante bevuta in qualche porto di pescherecci dell’Oregon.
Della Balena 52hz, invece, si sa che ogni anno va dalle Aleutine e dall’arcipelago Kodiak alla coste delle California. Circa 11.000 chilometri, da sola. Nessun membro della sua specie la riconosce. Canta troppo acuto.

Questo vorremmo chiedervi.
Ascoltare e segnalare se in questo ambiente vi siano suoni fuori luogo, diversità sonore, suoni ambigui che non riconoscete, che non si sa chi o cosa le produca.
E di descriverli in termini acustici, perché il sonoro difetta di termini per descriversi: è, per breve tempo, e poi sfugge. E tutto diventa il suono di un…
Se volete appuntate qualche cosa qui sotto. Un sentito ringraziamento.

DOPO GIUGNO 2012…

category NEWS, SUONETTI francesco michi 13 Settembre 2012

E’ finita la programmazione di "SUONETTI" sulla rete due di RSI.
Sono stati trasmessi, dal settembre 2011 al giugno 2012 la bellezza di 180 "SUONETTI" brevi racconti sul sonoro, scritti da Mechi Cena e da Francesco Michi e letti da Mechi Cena
Non è più possibile ascoltarli sul podcast della Radio, ma tutti i testi sono stati pubblicati su questo sito.

PERO’.

sono stati raccolti nel volume ESSERI RUMOROSI, pubblicato nel maggio 2015 da Fratini Editore.

 copertina

Il volume costa 16 euro e può essere comprato direttamente dall’editore usando questo link
http://www.fratinieditore.it/esseri_rumorosi.html

nelle librerie fidiciarie di FratiniEditore (v. sito www.fratinieditore.it o contatta l’editore www.fratinieditore.it/contatti.html)

o attraverso www.libreriauniversitaria.it

Ricordiamo anche come raggiungere, per chi volesse riascoltarle o scaricarle, le prime due serie di ESSERE RUMOROSO, trasmesse da RSI2 nel 2006 e nel 2007:

La prima serie può essere ascoltata e scaricata cliccando su "ESSERE RUMOROSO 1a serie" nella barra in alto, oppure cliccando qui
andando su questa pagina, si possono ancora ascoltare e scaricare quelle puntate, ma si accede anche a tutte le informazioni e gli approfondimenti.

La seconda serie, ascoltabile, scaricabile, con tanto di approfondimenti, si può raggiungere cliccando su "ESSERE RUMOROSO 2a serie" nella barra in alto, oppure cliccando direttamente  qui.

A tutti un saluto fino al prossimo post

 

Bando di partecipazione per opere elettroacustiche www.cima-network.org

category NEWS francesco michi 19 Febbraio 2012

RICEVIAMO E VOLENTIERI DIFFONDIAMO

Bando di partecipazione per opere elettroacustiche www.cima-network.org
scadenza 15 marzo

La seconda edizione di DI_stanze è in collaborazione con la Federazione CEMAT – Ente di Promozione Musicale e varie istituzioni dell’Ateneo catanese: il Dipartimento di Matematica e Informatica, il Dipartimento di Fisica e Astronomia, la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Catania e l’Accademia di Belle Arti di Catania.
Il CIMA, nella sua veste di movimento interdisciplinare, si ramifica, facendo interagire insieme realtà diverse, a conferma della profonda convinzione che l’agire comune porti ad una migliore comprensione dell’arte.
INCONTRI
In collegamento skype ci saranno vari autorevoli esponenti del campo internazionale e gli autori delle opere finaliste.
CONCERTI
Saranno presentate opere di autori internazionali e dei finalisti al festival.
INSTALLAZIONI
Durante il festival saranno presenti in permanenza opere realizzate dall’Accademia di Belle Arti di Catania.
Come già avvenuto nella scorsa edizione, sarà possibile assistere all’intera manifestazione attraverso il collegamento streaming.
Si potrà partecipare al festival presentando opere acusmatiche – audio/video – live electronics.

Per info consulta il sito:
www.cima-network.org

Intervista a Mechi Cena ai microfoni di RSI2

category NEWS francesco michi 19 Ottobre 2011

Il 18 ottobre Mechi Cena , impegnato a Lugano negli studi di RSI2 a registrare la seconda tranche di suonetti, che saranno diffusi fino alla fine dell’anno, è stato intervistato durante la trasmissione PUNTO, andata in onda intorno alle ore 17.00.

Potete ascoltare l’intervista cliccando qui sotto

 Punto 18 ott 2011

SUONETTI
Percezioni acustiche in forma poetica

category SUONETTI francesco michi 25 Agosto 2011

Dal 29 agosto fino al prossimo giugno, tutte le notti dal lunedì al venerdì, alle 23.58RTSI2 (il secondo canale della RADIO SVIZZERA IN LINGUA ITALIANA) trasmette

SUONETTI - Percezioni acustiche in forma poetica,
di Mechi Cena e Francesco Michi

La  Rete Due della Radio Svizzera in lingua italiana ha chiesto a Mechi Cena e Francesco Michi di tornare ai propri microfoni per proseguire l’esperienza e la suggestione creata, ricorderete, dalla serie "L’essere rumoroso".

Questa volta la forma è contemporaneamente più agile ed impegnata, a non cambiare sono i "grandi temi ispiratori" dettati dal mondo sonoro. Nella nuova rubrica giornaliera dal titolo "Suonetti", si rifletterà sulla nostra contemporaneità attraverso i suoni che riusciamo, o non riusciamo più, a percepire. La lunghezza è … quella di un sonetto, poco meno di un minuto; anche la forma è più lirica che narrativa. Una pennellata sonora, una percezione acustica, in forma poetica.

Chi non vive in Svizzera o non ha la parabola, può comunque ascoltare i suonetti in diretta radiofonica attraverso la radio via internet di RSI: andare sul sito e cliccare su "ascolta la radio", si aprirà un player con cui ascoltare la programmazione della rete 2 di RSI.

DAL 30 agosto, nel giorno successivo alla sua diffusione radiofonica, il testo di ogni suonetto sarà pubblicato, in tarda serata, su questo sito, col link al podcast di RTSI2, per poterlo anche ascoltare nella lettura di Mechi Cena.

 suonetti

 

PROGRAMMA DELLE PRIME DUE SETTIMANE, DAL 29 AGOSTO AL 9 SETTEMBRE

29 agosto 2011 – Suonetto
30 agosto 2011 – Pioggia
31 agosto 2011 – Terrore
01 settembre 2011 – Preghiera
02 settembre 2011 - Un viaggio in macchina.

05 settembre 2011 – I suoni non si raccolgono.
06 settembre 2011 – Sentinella.
07 settembre 2011 - Infrasuoni ultrasuoni.
08 settembre 2011 - Ex voto.  
09 settembre 2011 - Viaggio in auto 3

 

 

Le maree, come i suoni, fanno a meno di essere percepite. Tendono all’infinito. Esistono anche se non le vediamo o li sentiamo.

Altri le vedono, come i marinai dell’800 che aspettavano la marea sigiziale per prendere mare, lasciare il porto e far vela per chissà dove. Valparaiso? New Orleans, Luanda?

 

“La Nellie ruotò sull’ancora senza far oscillare le vele, e restò immobile. La marea si era alzata, il vento era quasi caduto e, dovendo ridiscendere il fiume, non ci restava che ormeggiare aspettando il riflusso.
L’estuario del Tamigi si apriva davanti a noi, simile all’imbocco di un interminabile viale. Al largo, il cielo e il mare si univano confondendosi e, nello spazio luminoso, le vele color ruggine delle chiatte che risalivano il fiume lasciandosi trasportare dalla marea, sembravano ferme in rossi sciami di tela tesa tra il luccichio di aste verniciate”.
(1)

 

Così come la forza di marea - che risulta direttamente proporzionale alla massa dell’astro e inversamente al cubo della distanza tra il centro dell’astro e i punti della superficie terrestre – è un fenomeno fisico quotidiano, anche i suoni vivono nell’esistenza e nel tempo.

Come i suoni, le maree ci sono, basta, se uno vuole, osservarle.

Per dimostrare e spiegare, come Galileo Galilei che nella sua Giornata quarta, del Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, considera il movimento dei mari come vera e propria prova dell’ipotesi di Copernico.

 

“E prima, ditemi qual deva essere il corso di quell’acqua, che, entrando per lo stretto, si conduca in 6 ore sino all’estreme spiagge del Mediterraneo, in distanza di due e tremila miglia, e che il medesimo spazio ripassi in altrettanto tempo nel suo ritorno? che faranno i navilii sparsi pe ‘l mare? che quelli che fussero nello stretto, in un precipizio continuo di un’immensa copia di acque, che, entrando per un canale largo non piú di 8 miglia, abbia a dare il transito a tant’acqua che in 6 ore allaghi uno spazio di centinaia di miglia per larghezza e migliaia per lunghezza? qual tigre, qual falcone, corse o volò mai con tanta velocità? con velocità, dico, da far 400 e piú miglia per ora”. (2)

 

E pure il battito d’ali di quel falcone immaginario deve aver prodotto un qualche rumore.

Anche i suoni servono per spiegare, se fosse davvero vero che per capire la cultura occidentale bisogna ascoltare il mondo, e non osservarlo, come scrive Jaques Attalì intorno al ‘78. Che la vita fosse rumore e la morte silenzio, l’aveva già scritto Pasolini almeno nel ‘57:

 

Spande una mortale

pace, disamorata come i nostri destini,

 

tra le vecchie muraglie l’autunnale

maggio. In esso c’è il grigiore del mondo,

la fine del decennio in cui ci appare

 

tra le macerie finito il profondo

e ingenuo sforzo di rifare la vita;

il silenzio, fradicio e infecondo…

 

[…]

 

È un brusio la vita, e questi persi

in essa, la perdono serenamente,

se il cuore ne hanno pieno. (3)

 

 

E’ vero, “ciò non spiega perché la Luna, nonostante abbia
una massa notevolmente inferiore rispetto a quella solare, abbia per la sua relativa vicinanza un effetto di marea superiore di circa 2,2 volte a quello prodotto dal Sole”, così come non spiega come un fenomeno simile alla risonanza acustica sia riuscito a far crollare un ponte a Tacoma, negli Stati Uniti, dove un venticello fresco di 57 km/h, nemmeno particolarmente intenso, fece oscillare un ponte di 1500 metri e più, per un’ora come una perfetta sinusoide di corrente elettrica vista all’oscilloscopio.

 

1)      1) Joseph Conrad, Cuore di tenebra, traduzione di Luisa Saraval, Garzanti, 1990. ISBN 8811584124

2)      2) Galileo Galilei, Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, Giornata quarta.

3)       3) Pier Paolo Pasolini, Le ceneri di Gramsci, Garzanti, 1957.

 francesco michi e mechi cenaRTS2

Armi di distruzione sonora.

 

di Massimo Liverani.

(riceviamo e volentieri pubblichiamo).


Come la tecnologia sonica sia impiegata per scopi non propriamente ‘benefici’

 

Gli esperimenti sulle armi soniche hanno purtroppo dato risultati soddisfacenti: si parla già di utilizzo di tali strumenti da parte della polizia ed in alcuni scenari terroristici e di guerra.

Durante il mio corso di educazione al suono avevo accennato di certi esperimenti e da alcuni studi eseguiti da alcuni eserciti sull’uso di armi soniche, questo soprattutto durante e dopo la seconda guerra mondiale. Dissi anche che tali studi però non avrebbero dato risultati soddisfacenti. Si cercava infatti di costruire una specie di cannone sonoro, ma per fortuna con scarsi risultati: la tecnologia non era ancora in grado di proteggere i propri soldati dagli effetti di tali armi.
Devo ahimè darvi delle cattive notizie, purtroppo, ed è qui il caso di dirlo, gli studi in questo settore sono andati avanti e come spesso accade, non è stata fatta molta pubblicità alla cosa.
Cercherò di farla io nel mio piccolo tramite questo articolo e sarò per me un grande piacere trovare persone interessate a diffondere il più possibile quello che scriverò e che pare stia accadendo proprio in questi mesi.
Dobbiamo essere consapevoli quanto il cinismo umano si spinga a cercare sempre mezzi più raffinati per danneggiare il prossimo e la brutalità della guerra sia spesso solo una piccola parte di tutto il lavorio che si fa intorno. Le fonti di quello che leggerete sono diverse ma tutte molto autorevoli ed accreditate. Mi sono infatti imbattuto ultimamente, quasi per caso, su alcuni articoli scritti prevalentemente su giornali americani e per fortuna riportati in alcuni siti internet di alcune associazioni che si occupano di ecologia acustica. Tra cui (www.acousticecology.org) di cui sono orgoglioso di fare parte. Devo dire ad onor del vero che ricercando su internet ho trovato anche alcuni bervi articoli su giornali italiani in merito.
Capisco che una rivista tecnica come questa possa non essere propriamente la tribuna adatta per parlare di questo argomento, sostengo invece che parlare comunque di tutti gli usi, compreso quelli più aberranti, che si possa fare della materia sonora possa insegnare al contrario proprio a rispettarla ed ad utilizzarla nel miglior modo possibile. L’espressione musical-sonora è cultura e la cultura è comunicazione. La guerra è l’antitesi di tutto ciò. La guerra è la fine della comunicazione ed è spesso la fine di tutto. Utilizzare il suono per nuocere è anche peggio che bruciare i libri come in Fahrnheit 451 del grande Ray Bradbury.

Veniamo al dunque, una prima notizia: Nella striscia di Gaza l’esercito israeliano ha utilizzato (o sta utilizzando?) bombe soniche che simulano un attacco di missili. In pratica sarebbero delle specie bombe che fanno solo molto rumore e il cui rumore è simile a quello di un attacco missilistico. Questo, secondo l’esercito israeliano, servirebbe a spaventare i terroristi (!). Tali lanci verrebbero fatti a qualsiasi ora del giorno e della notte ed in pratica il risultato, secondo alcune fonti mediche locali, sarebbe quello di far vivere la popolazione in un continuo stato panico, di allerta e di terrore. Ed in effetti l’unico risultato che produce è questo. Purtroppo però anche bambini risentono di ciò causando loro la perdita della concentrazione, la paura ed il basso rendimento scolastico (pensate voi ad un bambino che si sveglia di soprassalto continuamente per tali cause!) Pare che Israele stia utilizzando tali ‘bombe’ da diverso tempo e la popolazione palestinese ne sia esasperata. Certo qualche cinico potrebbe dire: meglio le bombe sonore che quelle vere, ed in effetti è così però quello che a me preoccupa in questi casi è che questo tipo di armi sono subdole, generano un atteggiamento come di scarsa rilevanza, non fanno notizia, non c’è spargimento di sangue diretto ed invece dietro c’è, come al solito, l’industria delle armi che riesce sempre ad usare la tecnologia come vuole ed ha soldi da investire per queste ricerche.

Ma non è tutto. Non è la prima volta che ciò viene fatto: verso maggio-giugno di quest’anno sempre l’esercito israeliano pare abbia utilizzato uno strano veicolo militare in grado di emettere un suono particolare (urlo) per disperdere una manifestazione palestinese nel Benin. (NDA - probabilmente un LRAD) La dimostrazione si protraeva da diverse ore e i militari non sapevano come farla disperdere, invece di usare le armi tradizionali hanno usato questo apparecchio. Le persone che hanno assistito alla scena hanno detto che il suono fosse come un urlo, non di per se forte ma i manifestanti, e la maggior parte della gente, anche se tentavano di tapparsi gli orecchi, venivano comunque colti come da malori e da violenti ed improvvisi mal di testa e la folla si è dispersa immediatamente.

Un’altra notizia parla di armi acustiche utilizzate dall’esercito americano in Iraq molto simili a quelle descritte nell’articolo di cui sopra ma più potenti, capaci di arrivare anche a chilometri di distanza. Altri articoli parlano di dispositivi acustici antipirateria installati sulle navi da guerra e su navi commerciali. (fig1) Tali dispositivi sarebbero installati da circa 4 anni (dopo l’attacco alla nave USS Cole) anch’essi in grado di ’sparare’ un raggio sonico disturbante e sarebbero stati utilizzati con successo dalla ‘Seaburn Spirit’ una nave commerciale nell’estate del 2003 durante un attacco di pirati lungo le coste della Somalia.

Fig 1: installazione di una arma acustica su una nave

Quello che mi colpisce di questi notizie è che il suono viene descritto come in effetti non molto forte, però penetrante. Probabilmente la sensazione è che siano state utilizzate frequenze particolari, molto alte ed intense oppure infrabasse in modo da rendere vana l’idea di potersi proteggere tappandosi gli orecchi.
Altra cosa è che il suono è molto direttivo (si parla di un angolo di 15-30°). Ottenere un suono direttivo con le frequenze acute è possibile, si sa, ma con le frequenze basse è un grosso problema.
L’unico modo per renderle direttive è farle ‘portare’ da un raggio di frequenze ultrasoniche, ci sono infatti ricerche sul fronte degli ultrasuoni per ‘modulare’ le frequenze più basse e quindi udibili. Un po’ come il principio della radio che su frequenze alte può portare segnali modulati di frequenze più basse. (rif. 4° lez, corso educazione al suono C&M n° 4)

Un altro articolo parla di un apparecchio chiamato MRAD (Medium Range Acoustic Device) (fig 2)
in grado di amplificare e diffondere il suono in un modo rivoluzionario. In pratica si tratterebbe di un grosso e potentissimo megafono direzionale al cui confronto quelli precedenti sono giochi per ragazzi. Tale articolo dice che ovviamente se utilizzato in maniera un po’ potrebbe quasi diventare un’arma. Tale attrezzo è infatti in grado di sviluppare una potenza direttiva trai 15.000 e i 100.000 Watt! Sembra che questo apparecchio sia stato collaudato dalla polizia di Los Angeles ed utilizzato anche per ‘sedare la folla’ per i disordini provocati dal recente uragano Katrina a New Orleans.

fig 2 : MRAD utilizzato a New Orleans

Sempre di LRAD e MRAD ( Medium Range Acoustic Device) si parla in un altro articolo ma (fig3) (fig4).
dalle immagini si evince che può essere installato su camionette o su mezzi blindati e pare sia quindi una realtà ormai collaudata. Servirebbe sempre per disperdere la folla e quindi utilizzato al posto dei vecchi idranti o gas lacrimogeni.
Nel pannello posteriore sembra essere presente in entrambi i modelli una specie di grafico che mostra (nell’ LRAD a colori) 3 tipi di zone, una verde e sicura (probabilmente dietro l’apparecchio) una gialla laterale (di allerta) ed una rossa (raggio di azione). Mi sembrerebbe però non molto direttivo, ma queste sono solo illazioni.
"Non letal weapons o Non Lethal Acoustic device", questi sono i nomi che si danno a questo tipo di armi progettate per l’uso contro la folla come alternativa all’utilizzo di armi più dannose.
Pare che tali armi siano state prodotte da una ditta di S.Diego in California, (una certa American Tecnology Corporation ) e che si vanta che il loro ‘nuovo megafono’ possa ottenere 145 decibel a 300 iarde di distanza, come dovreste sapere, tale valore è ben al di sopra della soglia del dolore!

Fig 3: la parte posteriore dell’MRAD

Fig 4: la parte posteriore dell’LRAD

Sembra anche esistere un altro tipo di arma acustica, più ingombrante e probabilmente a funzionamento più tradizionale, ma vi riporto le parole originali di chi ha scritto l’articolo, che rendono l’idea:
box:
These devices are more than just fancy speakers. California-based HPV Technologies recently demonstrated a "magnetic acoustic device" or MAD (fig. 5) that can broadcast a targeted beam of sound for a more than mile. At close range, the sound from these devices can be terrifying and painful.
The same devices can also be used as public address systems, projecting instructions or warnings at lower settings — and at higher settings, forcing crowds to disperse. The sonic devices could prove less deadly than so-called "non-lethal" weapons such as Tazers and pepper spray guns that have actually caused some fatalities.

Fig 5: il M.A.D (Magnetic Acoustic Device)

In pratica si preferisce usare armi soniche (che potrebbero seriamente compromettere l’apparato uditivo) al posto dei fucili a spray di peperoncino! (fig 5)

Quando viene usato come arma, il LRAD spara un flusso strettamente controllato di suono aspro e corrosivo, il cui livello può essere aumentato al punto tale da provocare nausea o svenimento.
Sembra comunque che ala base di tali dispositivi ci sia anche in questo caso la tecnologia ultrasonica (HSS) che come ho già detto è l’unica che riesca a determinare una efficace direzionalità al suono. Questi ultramegafoni non potebbero a parer mio funzionare il altro modo. Visitando alcuni siti internet mi sono imbatutto infatti in uno (www.directionalsound-usa.com/ mrad/) che addirittura li vende tramite internet!

(Fig 6)

Fig. 6: un’immagine tratta dal sito internet che pubblicizza questo tipo di apparecchi.

Per dare un’idea della gravità della cosa vi riporto una tabella delle tipologie dei danni a uomini e cose a seconda dell’altezza e potenza del suono. (Fig7).
Per infrasuoni intendo i suoni al di sotto di 20 Hz, suoni acuti: da 7 KHZ fino a 16KHZ
Per bassa-media-alta potenza intendo un valori di 115 –130 – 140 e oltre dB

Fig. 7: Tabella delle conseguenze per elevata esposizione sonora a persone e cose

 

Jurgen Altmann (un fisico laureato all’università di Dortmund in Germania) in piccolo saggio pubblicato nel 2001 su Science & Global Security, (Volume 9 pp 165-234 - Taylor and Francis) dal titolo ‘Acoustic Weapons – A prospective Assessment’ In effetti denuncia già la sperimentazione e in certi casi l’uso di tali armi soniche. In tale articolo egli spiega in maniera abbastanza scientifica il loro funzionamento e anche le reazioni del nostro apparato uditivo sottoposto a questo tipo di stimolazioni. Nel corposo testo dell’autore si fa riferimento a diverse tipologie di armi soniche, soprattutto a quelle che funzionerebbero ad infrasuoni. Dopo diversi calcoli ed asserzioni arriva a dimostrare che secondo lui non sarebbero per adesso possibili armi soniche letali o perlomeno che inducono danni seri ed irreversibili agli esseri umani. Secondo l’autore per adesso le potenze in gioco non permetterebbero l’utilizzo di tali dispositivi se non per disperdere la folla o indurre panico. Di sicuro sono più efficaci nuovi armamenti laser o microonde i quali mi risulta siano utilizzati con successo attualmente nella guerra in Iraq.
Una piccola osservazione tecnica: devo ammettere che quando ho iniziato a scrivere l’articolo non avevo tanto materiale ma via via che mi sono messo in cerca ne ho trovato moltissimo, talmente tanto che mi sembra strano che in Italia se ne sappia così poco. Comunque alla fine il materiale che ho pubblicato è solo una piccola parte di quello che ho trovato e mi sono dovuto limitare per ragioni ovvie. Invito quindi gli interessati ad informarsi, utilizzando i link che fornisco alla fine dell’articolo, troverete probabilmente altre notizie, immagini etc.
Concudo con un avvertimento: se vi capiterà di essere in un ‘luogo caldo’ e di vedere qualcuno che sistema un apparecchio dalla forma esagonale o una camionetta della polizia che lo trasporta bè…datevela a gambe e tappatevi le orecchie come potete!
Se la ricerca andrà avanti (e possiamo purtroppo esserne certi) probabilmente però rischieremo presto (se non le abbiamo già) di avere armi soniche ‘letali’ o in grado anche di provocare ustioni i emorragie interne e tutte queste belle cose… così va il mondo… E’ il caso di dire: a ‘risentirci’!

Cito per dovere e per informazione gli articoli e siti internet dove ho reperito le immagini pubbliche e le notizie:
NPR (www.npr.org)
American Technology Corporation (www.atcsd.com)
FLIKR XENI PHOTOS: http://www.flickr.com/photos/xeni/sets/870366/

Rumore = potere

Inauguriamo la consuetudine di inserire riflessioni sul tema del paesaggio sonoro, e sui suoni in genere.
Cercheremo di scrivere in modo sintetico, scovando, dove sia possibile, agganci e riferimenti ad altre discipline.
Cercheremo anche di scrivere in modo da offrire una lettura il più possibile piacevole.
Ogni commento sarà accettato come un contributo prezioso.

Francesco Michi
Mechi Cena

1.

Uno dei semi-segni dell’I Ching, prima ancora che un libro, arcaico metodo divinatorio cinese, è “Il tuono”. La sua grafia è composta da due linee spezzate sopra ed una intera sotto.
Nella combinazione dei segni, che sono di sei linee, ritorna molte volte.
Nel segno numero 34, ad esempio: “ La potenza del grande”.
Il commento abbinato al segno dice: “Il tuono sta su nel cielo: l’immagine della potenza del grande”.
Nel segno numero 51, il tuono appare due volte sovrapposto.
La spiegazione che l’oracolo fornisce è: “appare una linea yang sotto due yin, e si spinge prepotentemente prepotentemente verso l’alto. Serve da immagine il tuono che erompe dalla terra e col suo scuotimento cagiona terrore e tremore”.
Nella commento si legge: “Lo scuotimento che sale dalla terra per la comparsa di Dio fa che l’uomo si spaventi”. E più avanti:“il tuono romba talmente da spargere terrore per cento miglia”.
Nel antico testo cinese l’analogia tra tuono, che è - essenzialmente ruomore, suono -, potenza, e Dio, sembra essere talmente condivisa da essere data per scontata. Tant’è che essa viene usata per decifrare il significato esoterico della divinazione.
Il legame simbolico tra suoni potenti, Dio, e potere è una costante della storia umana, che si ritrova pressapoco in tutte le religioni. L’organo a canne e la campana sono tra gli strumenti più rumorosi dell’epoca.
Più recentemente le macchine della rivoluzione industriale hanno sostituito nell’immaginario collettivo uno dei termini dell’analogia. Il potere del suono più forte viene consegnato all’industria, ai treni a vapore, e ancora più avanti a tutto l’armamentario militare.
Il rumore di un missile intercontinentale è il suono più potente mai registrato, anche se immagino, ma non lo posso provare perché, evidentemente, misurazioni ravvicinate non si possono fare, che lo scoppio di una bomba nucleare produca un rumore di gran lunga più potente.
Già a questo punto il potere del suono è traslato dalla natura agli uomini, ai più potenti tra gli uomini, che, sebbene non controllino la natura, come gli dei fanno, almeno ne sfruttano le leggi e le risorse per mezzo della tecnica.
Il suono potente è dunque appannaggio degli uomini potenti, non più della natura, una sorta di olimpo terreno e diciamocelo francamente, molto più gretto.
Ma se riflettiamo bene e prendiamo in parola il “tuono che che si fa udire e spaventa per cento miglia”, scopriamo che ci sono suoni molto più labili, leggeri, che si possono udire – identici, o quasi, in uno spazio ancora più vasto.

I suoni della TV, della pubblicità, dei telegiornali, dello sport drogato, ripetendosi, coprono uno spazio simbolico e concreto come nessun tuono, vulcano, treno, campana o missile potrebbe fare.
La voce di Dio raggiunge tutti se necessario per governare i destini del creato, è in ogni dove.
La voce della TV anche.
Ma con una ulteriore traslazione simbolica. Se in un remoto passato era Dio a decidere di parlarci, ora siamo noi che lo azioniamo schiacciando un bottone.

Mechi Cena

L’inaudito — Un sasso sulla luna

L’Essere Rumoroso - L’inaudito
di Francesco Michi e Mechi Cena

5a puntata
Un sasso sulla luna

Venerdì 28 dicembre

Durante la puntata parliamo di:

::L’inaudito nel pensiero di Roberto Barbanti
Mnemotecnologie, teletecnologie, retinico e acustico, paradigma acustico
sono alcuni temi della ricerca di Roberto Barbanti
una piccola indicazione bibliogfrafica
- L’arte nell’epoca della barbarie, essegi, 1993
- Arte immateriale arte vivente, essegi, 1994
- De l’ultramédialité dans l’art: visions techniciennes, Théétète éd., Nîmes, 2004,

::Enrico Caruso
al solito indirizziamo su wikipedia (l’enciclopedia libera sul web) per la biografia del tenore Caruso
(ne esiste anche una versione in napoletano)
un completo elenco (almeno così è segnalato nel sito) delle sue registrazioni, su Naxos.com
un filmato del tenore durante una sua tournée in Argentina, intorno al1920, trovato su youtube
caruso

::ON-OFF (Fratelli FORMAT - architetture sonore)
L’evento ON-OFF di F.lli Format fu realizzato a Milano nel giugno 1985
L’evento si svolgeva prima per le strade di Milano e poi su un palco attrezzato per 48 gruppi di esecutori, ognuno con un registratore portatile
volantino dell'eventoprima pagina della partitura
Ne abbiamo realizzato una ricostruzione dei primi 3 minuti
on-off
(On-off prendeva il via da una suggestione di Roberto Barbanti)

Sul lavoro dei F.lli Format -architetture sonore - consultare il loro Museo Vitruale

::LOCUSONUS
Locusonus è un laboratorio di ricerca sull’arte del suono
a loro si deve il recente progetto locustream che, una volta popolato di contributi, permetterà di ascoltare e miscelare in tempo reale ciò che arriva da vari microfoni aperti sparsi per iul mondo.
Ci sono altri progetti ispirati alla possibilità di ascoltare suoni di tutto il mondo, ed anche molti archivi sonori.
Citiamo THEBIGEAR project, che è forse più letterario che sonoro
Invitiamo anche a consultare l‘indice dei link pubblicati sul sito di FKL (Forum für Klanglandschaft), che ha anche una versione in Italiano, collegato a molti progetti del genere, Sountransit, Escoitar, Auditoriom Mundi ed altri

::La poesia finale è di Julie Ann Anzillotti, tratta dal suo ultimo spettacolo
L’Equilibrio delle nuvole
julie.wmv

Abbiamo intervistato:


Roberto Barbanti Roberto Barbanti
Roberto Barbanti insegna presso il dipartimento di Arti Plastiche dell’università di Paris 8 (Francia).
La sua attività di ricerca si è sviluppata principalmente nell’ambito delle arti multi-media con particolare attenzione alla relazione tra le
arti, la tecnica e l’ecologia.
Ha pubblicato per le Edizioni Essegi (Ravenna: 1993 e 1994) ; Danilo Montanari (Ravenna: 2001), l’Harmattan (Parigi: 2000 e 2004), Théétète (Nîmes: 2004) e Raffaelli (Rimini:2005).
E’ cofondatore del centro PHAROS, Center for Study and Research in Philosophy, Art and the Science.

MUSICHE:
Fratelli FORMAT – architetture sonore- “77 Haiku” - Drome “Sconosciuto: Mesmerized” - Pan American “Quiet City: Begin” - Giacomo Puccini “Tosca: E lucean le stelle” voce di Enrico Caruso - Miles Davis & John Coltrane “The Best Of Miles Davis & John Coltrane: Blue In Green”

ASCOLTA O SCARICA LA TRASMISSIONE
Puntata 5 -
Un sasso sulla luna

L’inaudito — Insetti e rettili giganti

L’Essere Rumoroso - L’inaudito
di Francesco Michi e Mechi Cena

4a puntata
Insetti e rettili giganti

Giovedì 27 dicembre

Durante la puntata parliamo di:

::Suoni dal giurassico
tutti i suoni che avete ascoltato durante la puntata sono tratti da questo sito
dinosaursounds
dove se ne trovano anche altri, suddivisi per periodi di presenza dei vari rettili giganti su questo mondo.

una trasmissione di Mediamente (trasmissione RAI ITALIANA condotta da Carlo Massarini) di occupò della voce dei dinosauri e in particolare del parasaurolofo.

Sul parasaurolofo, anche wikipedia

::Jurassic Park
il primo trailer

Jurassic Park su wikipedia
La prima comunità italiana di fans di Jurassic Park
Questa è una curiosità:
su sky canale 402 è in onda ogni domenica una serie di documentari intitolata Jurassisc Park, per pubblicizzarne l’uscita è stata usata una serie di installazioni piuttosto particolari

::NHK
Radio Giapponese che trasmette in diverse lingue questo è il sito web

::Il microfono per ascoltare il movimento degli insetti
particolari sull’apparecchio usato in un abtrasmissione della NHK radio, qui

MUSICHE:
Fratelli FORMAT – architetture sonore- “77 Haiku” - BlondeRedhead “La mia vita violenta: U.F.O.” - Califone ” Heron King blues: Unlisted Bonus Track” -
Tricky “Maxinquaye: Overcome” .

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Puntata 4 -
Insetti e rettili giganti

L’inaudito — Il verosimile

L’Essere Rumoroso - L’inaudito
di Francesco Michi e Mechi Cena

3a puntata
Il verosimile

Mercoledì 26 dicembre

Durante la puntata parliamo di:

:: Guerre Stellari
La serie di film di fantascienza ideata da Lucas nel 1971….. su wikipedia tutta la storia
wikipedia dedica una voce molto ben informata anche alla spada laser vera e propria. ne racconta la storia e ne dà i dati tecnici. E molti link.
Esiste una scuola a Milano di combattimento con spade laser. per chi fosse interessato: Ludosport.
Per chi poi volesse costruirsi una spada laser, può servirsdi delle istruzioni di Kin-Char Bamin (in inglese) .

:: xfiles - serie televisiva americana iniziata nel 1993
come sempre partiamo da wikipedia, che dà una breve descrizione della serie, l’elenco completo e le trame degli episodi delle 9 serie, e vari link ai siti in italiano ed in inglese sull’argomento, (anche al sito ufficiale).

::La scena
la scena da cui è trattp l’inserto sonoro di x-files è nel 16 episodio della seconda serie. Ecco lo spezzone con lo “stiletto”
Colony

:: L’urlo di king kong
KIng Kong

Abbiamo intervistato:

Riccardo Olivero Riccardo Olivero
Se in un film a volte le illusioni sono così buone che siamo disposti ad accettare qualsiasi cosa che vediamo sullo schermo… e’ anche merito di noi rumoristi, strani artisti che lavorano nell’ombra degli studi di registrazione, con la certezza che se abbiamo fatto un buon lavoro, nessuno si accorgerà di noi, sempre in fondo ai titoli di coda dopo la donna delle pulizie !!!…strano lavoro il nostro, ma indispensabile per ottenere una buona colonna audio.
E’ dal 1991 che la famiglia Olivero, in collaborazione con uno staff di professionisti esterni crea e registra in studio suoni ed effetti speciali sonori per l’industria televisiva e cinematografica nazionale, per committenti tra i quali: RAI , MEDIASET , ENDEMOL , per: film, soap opere, telenovelas , cartoni animati e documentari.
Attualmente Riccardo e Raffaella Olivero stanno lavorando nella realizzazione della colonna sonora internazionale (rumori + amb + effetti) delle soap Vivere e Centovetrine in onda su Can5.
www.oliverorumoristi.it

MUSICHE:
Fratelli FORMAT – architetture sonore “77 Haiku” - Pan American “For Waiting For Chasing: Still swimming” - Pink Floyd “Obscured By Clouds: Obscured By Clouds” - Goodbye enemy airship the landlord is dead “Do Make Say Think: Bruce e kinesis” - Tricky “Maxinquaye: Aftermath”

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Puntata 3 -
Il verosimile